Marzo
19/03/2025: Cari concittadini, ritorna il notiziario di Torreglia Riparte. Vi ricordiamo che potete contattarci per telefono e anche e-mail : Maria 333-4552184 / torregliariparte@gmail.com. Se apprezzate i nostri sforzi e volete darci una mano siete invitati a partecipare alle nostre riunioni.
AMBITI TERRITORIALI SOCIALI – ATS TERME COLLI
Cari concittadini, si sta concretizzando una grande trasformazione nei Servizi Sociali erogati dal Comune. Nel silenzio di chi ci amministra siamo noi, gruppo di minoranza, che vi offriamo questa prima informazione.
La legge 328/2000 ha previsto la riforma dell’assistenza alle persone introducendo un grande cambiamento nell’organizzazione dei servizi sociali. “I Comuni diventano titolari della funzione e, al fine di poter garantire i diritti sociali alle persone che ne hanno diritto,la esercitano in forma associata: nascono così gli Ambiti Territoriali Sociali.” La Regione Veneto è l’ultima regione che dà attuazione alla Legge citata con la propria legge n.9/2024 : Assetto organizzativo e pianificatorio degli Interventi e servizi sociali.
Quindi saranno i Comuni dell’Ambito a definire e organizzare i servizi da erogare alla popolazione residente. Il nostro Ambito, “Terme Colli”, è composto da altri 10 Comuni contermini. L’obiettivo è quello di offrire a tutti i residenti una omogeneità di trattamento nei singoli servizi. E’ un obiettivo per un verso molto importante, grande, ma per altro verso complesso e difficile da raggiungere per le attuali differenze di trattamento offerte dai singoli Comuni. Ognuno, attraverso chi li amministra, dimostra diversa sensibilità verso chi vive nella necessità di essere aiutato. Il nostro Comune è lontano da quelli più attenti al benessere della persona per la bassa quantificazione ISEE prevista alla base di una richiesta di intervento e quindi, secondo noi, dovrà prepararsi ad un impegno di spesa futura più sostanziosa dell’attuale. Altri consistenti problemi da definire: la forma istituzionale, la parte amministrativa e il finanziamento complessivo. Pertanto l’impegno dei Sindaci e dei loro delegati in questa fase costituente è gravoso oltre che di responsabilità. Conforta l’accompagnamento in questa fase da parte della Fondazione Zancan di Padova, specializzata in materia, la cui spesa è sostenuta dalla Fondazione Cassa Risparmio Padova e Rovigo.
Quali sono i servizi di cui parliamo ? Oggi il nostro Comune è impegnato su:
1) Contributi economici a famiglie o singoli;
2) Servizi di Assistenza Domiciliare,
3) Servizio di Educazione Domiciliare,
4) Centri Ricreativi Estivi,
5) Contributi per Rette Frequenza Scuola Infanzia.
Altri Servizi che il Comune ha delegato all’ULSS 6 Euganea e che costano alla nostra Comunità qualcosa di più di 100.000 euro:
1) Assistenza Domiciliare Integrata,
2) Servizi per la Famiglia e Infanzia,
3) Servizi per la Disabilità,
4) Servizi per Anziani,
5) Servizi per la Salute Mentale,
6) Dipendenze,
7) Centri Disturbi Cognitivi e Demenze.
Questo è il quadro su cui interverrà, a partire dal 2026, la riforma del Settore Sociale e, considerata l’importanza del nuovo sistema di AIUTO ALLA PERSONA, sollecitiamo il Sindaco ad informare i propri concittadini sul progredire degli accordi intrapresi con gli altri dieci Sindaci su come, quando e quanto saranno erogati i vari servizi gestiti dal nostro Ambito Territoriale.
SENTENZA DEL TAR VENETO – STRUTTURA DENOMINATA ECOMOSTRO
A maggio 2024 è stata pubblicata la sentenza del TAR Veneto che si è pronunciato in merito al ricorso presentato da una famiglia contro il Comune di Torreglia per l’annullamento del permesso di costruire per la struttura realizzata in centro a Torreglia denominata sui giornali ecomostro.
Dall’attenta lettura della sentenza emergono alcuni aspetti interessanti. La sentenza fa la storia di tutta la vicenda: il procedimento ha inizio nel 2018 per l’ottenimento del permesso a costruire.
Altre tappe interessanti, sempre leggendo la sentenza, sono le seguenti:
presentazione di osservazione di criticità del progetto da parte della famiglia ricorrente contro tale costruzione – aprile 2019 e conseguente richiesta di integrazione di documentazione del Comune di Torreglia alle richiedenti il permesso di costruire;
concessione del permesso di costruire nel dicembre 2022;
il permesso viene impugnato dalla famiglia ricorrente nell’aprile 2023;
a giugno 2023 viene presentata la SCIA alternativa al permesso di costruire con la quale si ha la diminuzione dell’altezza della struttura con conseguente riduzione della volumetria.
Per poi arrivare alla sentenza del febbraio 2024.
La sentenza evidenzia l’azione incisiva della famiglia confinante ricorrente azione che ha indotto i titolari del permesso di costruire alla presentazione della SCIA con la quale si procedeva alla riduzione dell’altezza del fabbricato e quindi della volumetria e non, come veniva sottolineato su testate giornalistiche e mai smentito, che ciò era conseguente all’intervento dell’amministrazione.
La sentenza si chiude con questa frase “ la peculiarità della vicenda connotata dalla presentazione di una SCIA in variante al titolo edilizio originario avvenuta dopo l’instaurazione del giudizio, determina la sussistenza di giusti motivi per
disporre la compensazione delle spese”, che rende chiaro come quella che l’amministrazione definisce vittoria è una vittoria mutilata, infatti le spese di lite come si legge, non sono solo a carico della ricorrente.
L’amministrazione avrebbe fatto più bella figura ad ammettere le verità che la sentenza mette a nudo.
STREAMING – la mancanza di volontà
Il testo nel riquadro qui sotto porta la firma del consigliere Marcolongo e risale al 1 febbraio 2016 , ovvero al primo mandato del gruppo “ Io amoTorreglia”.
Il consigliere a proposito del nuovo sito web del Comune scriveva: "Mancano ancora parecchie informazioni e descrizioni per arrivare alla completezza, così come ci sono ancora funzionalità in fase di sviluppo che saranno attivate nei prossimi mesi, come lo streaming dei Consigli Comunali e degli eventi che si svolgeranno nella nuova Sala Polivalente del Municipio".
Quindi avremmo dovuto avere lo streaming delle sedute consiliari già nel 2016. “Il re è nudo!” Sindaco.
Nel 2024, dalle pagine dell’ultimo notiziario, leggiamo, sempre a firma del Consigliere Marcolongo, che l’amministrazione provvederà allo streaming. Siamo sicuri?
Possiamo dire che, se tutto quel che è stato promesso ai cittadini dovesse avverarsi, questa sarebbe una conquista del nostro gruppo che durante questi tre anni di amministrazione ha fatto interrogazioni, rimostranze in sede consiliare (abbandono dell’aula in segno di protesta, partecipazione in piedi alla seduta consiliare), volantini, scritto al Prefetto.
Se dovesse essere vero sarebbe un bene perché si ottempererebbe a quanto previsto per legge in termini di partecipazione e trasparenza - ad oggi norma disattesa; perché per quasi 3 anni - più i 10 dei due precedenti mandati, si è negato a parte della comunità la possibilità di partecipare ai lavori consiliari: molte persone per i più disparati motivi non possono raggiungere la sede municipale; perché Torreglia è uno dei pochissimi comuni della provincia di Padova a non aver ancora provveduto.
Leggiamo che raggiungere l’obiettivo ha richiesto tempo. Tanto diremmo noi: 13 anni!
Durante gli ultimi 3 anni le risposte alle interrogazioni su tale tema sono state del tipo “Decidiamo noi quando.", "Gli uffici stanno lavorando.", "Occorrono circa 60.000 euro.” (abbiamo fatto presente che i comuni limitrofi con una cifra irrisoria da tempo provvedono allo streaming delle sedute consiliari).
Si legge nello scritto del consigliere Marcolongo, che per un sistema di streaming è indispensabile una connessione in fibra ottica stabile; allora chiediamo ma come fanno a lavorare gli uffici senza avere una connessione stabile?
La cosa ci preoccupa! Avreste allora dovuto provvedere prima.
Il consigliere Marcolongo fa riferimento ad una strumentazione per la trasmissione dal costo di 30 mila euro, poca roba se come già detto paventavano una spesa di 60 mila euro.
Si legge che occorreva un sistema di streaming professionale; ma per cosa? Per sedute consiliari per le quali verrà utilizzato 10/11 volte all’anno?
Come hanno fatto i comuni limitrofi con una cifra notevolmente inferiore a provvedere già da tempo?
In attesa di quest’opera faraonica si potrebbe con poca spesa ottemperare alla normativa e far partecipare tutti usando una webcam economica, un microfono entry-level, l’uso di software gratuito, attrezzatura ideale per piccoli eventi.
Oppure se il problema fosse realmente di copertura internet veloce e stabile si potrebbe eseguire una registrazione audio e video del consiglio per poi metterla sul sito del comune, come viene fatto ad Abano Terme.
E’ mancata e manca la volontà. La retorica con cui si chiude l’articolo del notiziario è formidabile, riportiamo
testualmente “Perché la tecnologia è bella e risolve problemi ma deve rimanere un ausilio alle attività umane, senza sostituirsi alla bellezza dell’incontro.”; come se chi ha problemi per raggiungere la sede municipale, soprattutto se di natura fisica, non avesse voglia di partecipare alla bellezza dell’incontro.
AUTO ABBANDONATA IN VIA EUROPA
L’abbiamo segnalata mesi fa. Sindaco e Capo della Polizia Locale non sono intervenuti nonostante il Codice della Strada lo preveda. Per far rispettare le norme che valgono per tutti dobbiamo rivolgerci ad altra autorità ? Ultimo avviso, poi saremo costretti a depositare denuncia.